La centrale Enel di Porto Tolle è entrata in servizio progressivamente a partire dal 1980 e fino alla fine degli anni Novanta ha contribuito con una quota del 10% circa della produzione nazionale di Enel. Nel 2016, è stata lanciata una procedura pubblica per l’acquisizione e riqualificazione del sito.
L’impianto ha cessato le attività di produzione il 1° gennaio 2015, dopo essere stato dichiarato in conservazione. I componenti principali dei gruppi di generazione sono smontati e trasferiti ad altri impianti del gruppo.
L’impianto è composto da 4 sezioni di 660 MW di potenza ciascuna. Ogni sezione comprende un generatore di vapore alimentato con olio combustibile, una turbina a vapore e un alternatore con tensione 20 kV. L’alimentazione delle caldaie utilizza 2 serbatoi da 50.000 mq e 5 serbatoi da 100.000 mq.
I gruppi di produzione comprendono impianti ausiliari per l’addolcimento e la demineralizzazione delle acque di processo. Dalla centrale partono due linee a 380 kV collegate alle stazioni di Dolo (Venezia) e Forlì.
Dopo aver ricevuto una proposta per trasformare il sito in un innovativo villaggio turistico open air, IPE progetti è stata incaricata da Omini SpA di progettare la demolizione delle sezioni 3-4 della retrocaldaia, delle tubazioni OCD, della cabina CO2, della stazione di pompaggio e dello scarico gasolio.