A seguito di un rivoluzionario piano di recupero per un investimento di circa 7 milioni di euro, l’Ex torre dell’Acqua di Asti, costruita nel 1957, è stata ristrutturata e al suo interno sono stati costruiti 15 appartamenti.
Alta 42 metri e sviluppata su 12 piani fuori terra, la nuova torre ha mantenuto la geometria circolare originaria. La struttura interna che sorreggeva la vasca è stata demolita per fare spazio ai nuovi appartamenti, di dimensioni variabili da 60 m2 a 150 m2.
La nuova struttura è composta da 3 blocchi: nel blocco torre esistente cilindrico si mantengono i pilastri perimetrali del vecchio serbatoio, consolidandoli con due ulteriori pilastri adiacenti e, assialmente, inserendo un nuovo nucleo, interamente in cemento armato, anch’esso a forma cilindrica. Quest’ultimo, insieme con i setti ascensori esterni, ha la funzione di contrastare le azioni sismiche e del vento. L’approfondimento del terreno circostante le fondazioni esistenti, per la creazione dei nuovi volumi interrati su tutto il perimetro, ha imposto la costruzione di una palificata ad andamento circolare di contenimento del terreno sottostante, con la tecnica del cerchiaggio mediante tre ordini di tiranti inguaniati da postcompressione del tipo ‘Ancoraggio attivo TTM 1EX15-A2’ (Post tensione non aderente incapsulata).
Gli altri due blocchi, ad uso autorimessa e completamente interrati, sono realizzati in cemento armato e sono stati protetti, in fase di scavo lungo tutto il perimetro, da una berlinese provvisoria.