Progetto di due capannoni per la costruzione di grandi yacht di lusso, di lunghezza superiore a 100 m. L’intervento di sostituzione edilizia ha previsto la demolizione parziale dei capannoni preesistenti. Il complesso è costituito di due corpi di fabbrica, il principale dei quali è suddiviso nei due capannoni che rappresentano il cuore dell’attività di allestimento delle navi.
Ciascuno dei due misura approssimativamente 130 m in lunghezza, 30 in larghezza ed altrettanti in altezza.
L’intero intervento copre una superficie di circa 14.000 mq.
Nel fabbricato più basso sono collocati, oltre agli spazi di lavoro, un’infermeria, un locale ristoro, spogliatoi e uffici operativi.
Il tema centrale della concezione architettonica ha teso a proiettare l’immagine della “fabbrica” nella città consentendo contemporaneamente alla città di entrare nella “fabbrica” stessa.
Così, mentre l’imponente volume costituisce un importante sfondo per le prospettive dall’interno del tessuto urbano, allo stesso modo esso si apre con un grande taglio di luce verticale che lascia intuire ai cittadini ciò che accade all’interno dello stabilimento. Il forte motivo architettonico nasce dalla volontà di dischiudere alla città il cantiere legando due mondi solo apparentemente divisi ma in realtà fortemente connessi dalla quotidianità del lavoro.